Gli Stati Uniti devastati dagli zombie
L’economista Stephen Roach, presidente della divisione asiatica della banca Morgan Stanley non ha peli sulla lingua: i consumatori statunitensi sono degli zombie, che con il loro comportamento affossano l’economia del paese e ne compromettono la crescita.
Durante una convention in Canada, a Toronto, Roach ha detto che per colpa dei consumatori le stime di crescita sul Pil statunitense dovrebbero essere tagliate dell’1% nei prossimi 3-5 anni.
“Le fasi di ripresa economica successive alle crisi sono deboli – ha detto Roach – Quando si è deboli a lungo le economie mancano delle protezioni di cui dovrebbero essere dotate in condizioni di normalità per fronteggiare l’arrivo di uno shock. Dunque non ritengo che l’ipotesi di un tale shock possa essere esclusa.
La crisi finanziaria ha portato i consumatori americani a tenere stretti i propri risparmi e a ridurre i consumi, proprio come degli zombie. Il punto è che abbiamo speso troppo e lo abbiamo fatto per decine di anni prima che esplodesse la crisi. I consumatori devono adeguarsi anche se i redditi non ci sono, gli asset mancano, il credito non c’è e il tasso di disoccupazione rimane alto.”
Secondo l’economista questa situazione potrebbe avere effetti devastanti anche sull’economia asiatica: “L’Asia ha bisogno che nei paesi industrializzati si consumi. Senza il sostegno dei consumatori americani zombie, questa parte del mondo non potrà crescere.”
Durante una convention in Canada, a Toronto, Roach ha detto che per colpa dei consumatori le stime di crescita sul Pil statunitense dovrebbero essere tagliate dell’1% nei prossimi 3-5 anni.
“Le fasi di ripresa economica successive alle crisi sono deboli – ha detto Roach – Quando si è deboli a lungo le economie mancano delle protezioni di cui dovrebbero essere dotate in condizioni di normalità per fronteggiare l’arrivo di uno shock. Dunque non ritengo che l’ipotesi di un tale shock possa essere esclusa.
La crisi finanziaria ha portato i consumatori americani a tenere stretti i propri risparmi e a ridurre i consumi, proprio come degli zombie. Il punto è che abbiamo speso troppo e lo abbiamo fatto per decine di anni prima che esplodesse la crisi. I consumatori devono adeguarsi anche se i redditi non ci sono, gli asset mancano, il credito non c’è e il tasso di disoccupazione rimane alto.”
Secondo l’economista questa situazione potrebbe avere effetti devastanti anche sull’economia asiatica: “L’Asia ha bisogno che nei paesi industrializzati si consumi. Senza il sostegno dei consumatori americani zombie, questa parte del mondo non potrà crescere.”
(Fonte: Wall Strret Italia)
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