Oro,nuovi record su debito europeo, attese tassi Usa, inflazione
LONDRA (Reuters) - L'oro tocca nuovi massimi su acquisti alimentati dai non sopiti timori sul debito sovrano europeo, da preoccupazioni sull'inflazione e attese di una politica monetaria Usa ancora accomodante.
Molto tonico anche l'argento, che resta vicino al record di 31 anni appena segnato a quota 42,68 dollari. I metalli avevano segnato un lieve arretramento seguendo la discesa dell'euro a metà seduta ma hanno trovato nuova spinta dopo che i dati sulla fiducia dei consumatori hanno fatto perdere il massimo al dollaro.
Alle 17 italiane l'oncia spot dell'oro si attesta a quota 1.482 dollari, sotto il massimo a 1.483,10 ma contro 1.472,90 di giovedì sera.
L'argento quota 42,62/67 contro 42,08 ieri e un massimo a 42,72, mentre il futures aureo consegna giugno avanza di quasi 11 dollari a 1.483,3 ma ha toccato 1.484,4 dai 1.472,4 di ieri.
"L'oro è ancora in una solida tendenza rialzista" dice una analista di LGT Capital Management, Bayram Dincer, sottolineando che in un contesto di forte incertezza sull'economia e sulla politica monetaria Usa "non penso che i tassi di interesse saranno (un limite) a breve o medio temine per le quotazioni del metallo. Finché il costo/opportunità di detenere oro resterà basso vedremo prezzi in rialzo".
Per Daniel Brebner di Deutsche Bank "il mercato ha reagito (alle questioni del credito nell'Europa periferica) cercando i modi per proteggersi da questo tipo di rischi e l'oro è considerato uno di questi".
Anche le pressioni inflazionistiche testimoniate dagli ultimi dati di Cina e India hanno dato nuove munizioni a banche centrali e investitori preoccupati della crescita dei prezzi a livello globale e l'oro, classica protezione dall'inflazione, ne beneficia.
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