martedì 19 aprile 2011

Cuba: approvate le riforme economiche



Cuba: approvate le riforme economiche

«Solo il socialismo può vincere le difficoltà, ma si terrà conto delle tendenze di mercato»



Raul Castro (Ap)
Raul Castro (Ap)
MILANO - Svolta a Cuba. Il congresso del Partito comunista cubano ha approvato le riforme economiche proposte dal presidente Raul Castro. «La politica economica del partito seguirà il principio che solo il socialismo può vincere le difficoltà e preservare le conquiste della rivoluzione e che nell'aggiornamento del modello economico predominerà la pianificazione, la quale terrà conto delle tendenze di mercato», dice il documento approvato dal congresso.
RIFORME - Oltre alla società statale socialista, che «resterà la forma principale nell'economia nazionale», Cuba riconoscerà «investimenti stranieri, cooperative, piccoli contadini, usufruttuari, e i lavoratori autonomi». Le riforme prevedono inoltre il taglio di lavoratori statali, l'eliminazione graduale del libretto di razionamento e l'ampliamento dell'iniziativa privata. Finora 130 mila contadini hanno ricevuto appezzamenti di terra e sono state concesse 171 mila licenze per l'apertura di piccole imprese. Entro il 2015 il governo prevede che 1,8 milioni di cubani saranno impegnati nel settore privato
FIDEL LASCIA - Il congresso ha anche eletto il nuovo comitato centrale del partito, di cui Raul Castro, 79 anni, potrebbe essere nominato primo segretario al posto del fratello Fidel. Infatti Fidel Castro si è dimesso dall'incarico di segretario del Partito comunista di Cuba

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