La Bce alza il costo del denaro all'1,25% e non esclude ulteriori aumenti nel corso del 2011. I consumatori sono in allarme, sui mutui a tasso variabile si rischiano aumenti tra i 10 e i 20 euro a rata mensile per ogni 100 mila euro di prestito, ma aumenteranno ancheprezzi di beni e servizi e tariffe di acqua, luce e gas. Eppure l'aumento dei tassi può comportare anche benefici non trascurabili come quello di un mini-rialzo dei rendimenti dei conti correnti e diaumento dei prestiti alle imprese, alle prese, in alcune zone del Paese, anche col problema della restrizione del credito. Tendenza riafforata con Basilea 3 all'orizzonte
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