giovedì 31 marzo 2011

qualcuna finge.... forse molte ahahaah

rubato da un blog



Tornando all' argomento orgasmo "finto o non pervenuto", mi va di condividere con voi un altro passo dell' ultima fatica letteraria di Luciana Littizzetto che parla proprio di questo e che mi ha fatto sorridere di gusto. (Si vede che negli ultimi giorni non mi va troppo di parlare dei cazzi miei vero? In realtà un motivo c'è. Magari domani scrivo due righe)


"[...] Lo dico per i maschi. Quando la donna fa: "Oh, ah, ah, oh, ah, ah, ah, mhh, eh, eh, eh..." non ce n'è! Riponete pure l'attrezzo nell'apposita cappelliera. Però, se c'è un vago barlume di piacere, si può sentire: "Ah, ah,oh, sì,sì,sì...sì..." tipo telefonata, il che significa che forse qualcosa di buono lo state combinando. Se voi donne volete accellerare i tempi, funziona sempre dare l'idea di essere attraversate dalla corrente elettrica. Vibrate come se vi avessero collegato i due cavi della batteria. Lui si sentirà un leone, voi una lampreda. Funziona anche dire cose senza senso. Sussurrate parole inventate, tipo endemol ... e intanto sbattete la testa sul cuscino sedici volte e terminate con la frase "mi fai morire" mentre di nascosto fate le corna.
Ma se volete che il vostro uomo vada in giro orgoglioso di sé, dovete fingere ancora di più. Quando 
si avvicina al letto in mutande, andate proprio giù di testa, il deliquio,e, mentre se le toglie, non ci sta male mormorare "Mmm...un rotolone Regina non finisce mai..." Poi date il via alle danze. E' molto importante la faccia. Le espressioni del viso. E lì potete scegliere: o tenete le labbra strette e l'espressione di un leggero dolore, come quando una inghiotte un'aspirina di quelle grosse senza l'acqua...oppure fate la faccia spaventata. Se lui non vi spaventa neanche morto, pensate a Bruno Vespa che morde un coniglio vivo. Funziona. Poi quando non ne potete veramente più dalla noia battete la mano velocemente sul letto, come fanno i lottatori di lotta greco-romana quando vogliono dire: "cedo". E cominciate a soffiare come per spegnere le candeline di una torta che però non si spengono. Attenzione a non andare in iperventilazione che poi gira la testa, e metti che iui in quel momento voglia spostarsi sul divano, voi alzandovi andrete direttamente ad infilarvi nella cabina armadio. Dopo che avrete ben soffiato, diciamo quanto serve per raffreddare una scodella di minestrone bollente, passate al gran finale. Raggrinzite le dita dei piedi, come quando vi infilate le uniche calze di nylon che avete e non volete sgarrarle per nulla al mondo. Poi la cosa più difficile: il verso finale. Dovete imitare il ruggito della leonessa quando le vogliono togliere il quarto d'agnello, mixato con l'antifurto della Volvo. Grrr...uao uao uao...Se volete strafare, confondete il vostro uomo gridando alternativamente "basta! Ancora! Basta! Ancora!" a lampo come le luci di emergenza e poi crollate stremate a pelle di leopardo. E state lì come rane stirate da un TIR per dieci minuti. E se lui, a quel punto, avesse ancora il coraggio di chiedervi: "Sei venuta?", potrete rispondere con un semplice: "Non sono mai neanche adata via"

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